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Come guadagnare 200€ vendendo foto online: guida definitiva

Avere un guadagno di 200 euro, ogni mese, vendendo delle foto online è sicuramente un obiettivo realistico. Non si tratta, infatti, di una cifra impossibile da raggiungere. Stiamo parlando, invece, di un guadagno che torna utile ogni mese, per togliersi qualche sfizio o qualche rata importante. Va anche precisato che è possibile guadagnare anche più soldi al mese in questo, se sapete farci e se riuscite a mettere in pratica le strategie giuste. In questi anni, infatti, il mercato della stock photography è in crescita. Ciò che deve essere chiaro è che è necessario tenere a mente un gioco di tre parole: volumi, costanza e strategia. Non stiamo parlando di un metodo per diventare ricchi velocemente, ma di un sistema per costruirsi un reddito passivo nel tempo. Vediamo insieme la guida definitiva.

Come sfruttare il mercato del microstock per vendere foto online

La maggior parte delle foto online viene venduta attraverso l’utilizzo di piattaforme microstock. Il termine indica, appunto, immagini vendute a costi molto bassi e che sono soggette a una licenza Royalty-Free, che permette di venderle infinite volte.

Quanto si guadagna a foto?

Solitamente un fotografo guadagna da 0,25€ a 1,00€ per download sulle principali piattaforme. Ciò varie in base al livello di royalty e al tipo di licenza. Dunque, per guadagnare 200 euro è necessario che avvengano tra i 200 e gli 800 download. A essere determinanti sono, chiaramente, la quantità e la qualità del vostro portfolio.

Dove vendere le foto online? Le migliori piattaforme

Per raggiungere il vostro obiettivo, è necessario condividere gli scatti in più agenzie, precisamente quelle che hanno solitamente un buon volume di vendita. Queste sono:

  • Adobe Stock: ha un elevato numero di clienti professionali e una royalty buona;
  • Shutterstock: un colosso, che permette di ottenere un’ottima visibilità;
  • iStock/Getty Images: una piattaforma premium, con la possibilità di vendere foto editoriali e creative;
  • Alamy: ha una royalty molto alta e accetta tantissimi contenuti, tra cui anche foto di nicchia;
  • Dreamstime: buona royalty e ottime percentuali.

La strategia è quella di non legarvi a un unico sito, a meno che non scegliate l’opzione di esclusività. Nel secondo casa le royalty aumentano, ma la vostra visibilità è ridotta. Dunque, il consiglio è quello di caricare gli scatti in varie agenzie per moltiplicare le possibilità di vendita.

Come aumentare la visibilità? Le strategie per vendere immagini

Per riuscire a ottenere più download possibili, bisogna farsi trovare. Per questo, è necessario ottimizzare le proprie foto e anche le parole chiave.

  • Ciò che deve essere chiaro dall’inizio è che le agenzie rifiutano immagini con sfocature, colori errati e loghi visibili. Dunque, le foto devono essere perfette.
  • Non dimenticate di dare importanza alla quantità e alla costanza. Pertanto, rendete il vostro portfolio deve essere ampio. Infatti, le vendite dovrebbero iniziare a essere stabili quando ci sono più di 500 o 1000 immagini caricate. Per aumentare l’algoritmo è necessario caricare un certo numero di foto a settimane, tra le 10 e le 20.
  • Un’altra strategia è quella di individuare la giusta nicchia. Pensate a quali foto cercherebbe, ad esempio, un’azienda o un sito per i propri articoli. Solitamente sono richiesti: persone reali, lavoro da casa, risparmio, stress, cibo e oggetti su sfondo bianco.
  • Pensate bene alle parole da usare come titolo delle foto, per farvi trovare ed essere il più visibile possibile. Deve essere chiaro, descrittivo e contenere la keywords principale. Non dimenticate i Tag, che sono le parole chiave richieste per ogni immagine.

Gli aspetti legali e fiscali: cosa c’è da sapere sulla vendita di foto online

Quando si vendono foto in cui sono riconoscibili persone o proprietà private è necessario mettere in atto dei modelli di liberatoria. Model Release per ogni persona riconoscibile nello scatto (altrimenti sarà venduta solo con licenza editoriale e non rende molto). Invece, Property Release serve per le proprietà private distintive. Infine, per quanto riguarda un’eventuale apertura della Partiva IVA dovete sapere che se si guadagna 200 euro al mese l’attività non è un vero business, dunque, potreste non averne bisogno. Il consiglio è quello di consultare un commercialista per capire come agire con i redditi diversi e quali sono gli obblighi di dichiarazione in Italia.

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