Curiosità

Taiwan economia: perché c’è tensione tra Stati Uniti e Cina

Perché c’è competizione tra Stati Uniti e Cina su Taiwan? Quanta importanza ha l’isola dal punto di vista economico? Queste le domande che in molti si stanno ponendo di fronte agli ultimi avvenimenti. La visita di Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentati degli Stati Uniti, a Tapei ha decisamente alimentato il clima di tensione, già presente per via della guerra tra Russia e Ucraina. Cosa c’è dietro tutto questo? Gli Stati Uniti non riconoscono ufficialmente Taiwan, ma per loro rappresenta una priorità difenderla dalle pretese della Cina. Il motivo? Stiamo parlando di un’isola che rappresenta un polo economico importante, nel settore tecnologico e non solo.

Economia di Taiwan: perché è così contesa

Dopo l’arrivo di Nancy Pelosi a Taiwan l’attenzione si è accesa ancora di più sull’isola. Il governo cinese sembra aver visto questa visita come una provocazione da parte degli Stati Uniti, che sin da subito hanno tranquillizzato al riguardo. Spesso politici e funzionari americani visitano il posto, ma non sono frequenti le visite di rappresentanti di istituzioni di alto livello e Pelosi è di grado molto elevato! Taiwan rappresenta un punto di tensione tra Usa e Cina. L’isola è una repubblica semipresidenziale con circa 23 milioni di abitanti. La sua è un’economia capitalista, basata su aziende governative privatizzate. Si trova tra le economiche avanzate del Fondo monetario internazionale.

Di grande rilevanza è un dettaglio: Taiwan è il produttore di microchip più avanzato del mondo dal punto di vista tecnologico! E per la Cina è diventato un importante competitor economico. Per gli Stati Uniti è fondamentale proteggere l’isola proprio perché produce i microchip, essenziali per lo sviluppo di vari settori manifatturieri. Possiede così una quota enorme di mercato, ovvero del 65%, nella fase di fabbricazione dei chip. Con una quota del 53% è anche leader per assemblaggio, imballaggio e testing. Del 17% è, invece, la quota della fase di progettazione. Qui ci sono aziende molto importanti dell’industria di semiconduttori come TSMC, che è il primo produttore di microchip al mondo.

Taiwan affari: perché la 22esima economia più grande al mondo

L’isola gode della presenza di servizi bancari e assicurativi abbastanza avanzati. Per questo, Taiwan negli anni sono cresciuti tra investimenti esteri. Anche nel settore alimentare, non è da meno. Ha un ruolo importante per lo zucchero, l’olio di semi, l’abbigliamento, il tabacco, la carta e altro. Non possiamo non citare l’importanza dei settori metallurgico, meccanico e chimico. Su gran parte del territori è praticabile l’agricoltura. In particolare, producono mais, riso, arachidi, patate, tabacco, cotone, caffè, tè e canna da zucchero. Non mancano la pesca e le attività estrattive di carbone, oro, zolfo, gas naturale, petrolio, argento e amianto.

Per quanto riguarda i rapporti commerciali, la Cina è il principale partner con il 26,3%, Stati Uniti con il 13,2 %, il Giappone con il 10,9% e l’Unione Europea con l’8,2%. Il timore degli Stati è quello che la Cina possa prendere il controllo dello stretto di Luzon, punto di passaggio importantissimo per le navi metaniere che trasportano gas liquefatto verso l’Asia nordorientale.

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