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Aleksandr Gel’evič Dugin patrimonio: chi è “l’ideologo di Putin”

Rasputin Putin, così viene definito Aleksandr Gel’evič Dugin. Stiamo parlando del politologo e filosofo russo che ha rischiato di morire in un attentato in Russia. Non ha avuto lo stesso destino la figlia Darya Dugina, che la sera del 20 agosto 2022 è morta nell’esplosione di un auto. Su quel veicolo doveva viaggiare anche Dugin, il quale ha deciso di cambiare mezzo all’ultimo minuto. All’interno del governo russo non ha mai rivestito un ruolo ufficiale, mantenendo il riserbo sul suo rapporto con il presidente Putin. Ma qual è il patrimonio di Dugin?

Aleksandr Dugin, chi è e qual è il patrimonio del ‘cervello di Putin’

Definito anche come il “cervello di Putin”, Dugin è ritenuto il principale ideologo dell’eurasiatismo contemporaneo. In passato ha ottenuto incarichi accademici ed è stato capo redattore di Tsargrad TV, emittente filoPutin. Le sue idee ormai da tempo sono state prese in considerazione e messe in pratica dal Cremlino, nonostante non abbia un ruolo ufficiale nel gorverno della Russia. Ecco chi è il filosofo russo che ha perso sua figlia Darya Dugina in un attentato in Russia.

Nato nel 1962, è cresciuto insieme ai suoi genitori: suo padre Elio Alexandrovich Dugin (era Generale nell’intelligence dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell’URSS) e sua madre Galina Viktorovna Dugina (era una dottoressa). Ha ottenuto una laurea in filosofia e due dottorati di ricerca, in scienze politiche e in sociologia. Per la prima volta è approdato in Europa Occidentale nel 1989 e in questo stesso anno ha fondato EON, il suo centro filosofico. Si è lasciato ispirare dallo scrittore russo Evgeny Vsevolodovich Golovin e nel 1991 ha creato АРКТОГЕ́Я, la sua casa editrice. Questa produce opere di “nuova destra” europea, con libri dello stesso Dugin, di René Guénon e di Julius Evola.

Nel 2000 ha iniziato a creare il Movimento Internazionale Eurasiatista, un’organizzazione non governativa, “le cui pubblicazioni caldeggiano il sogno dell’Eurasia a favore dell’autodeterminazione dei popoli e in contrapposizione ideale nei confronti dell’Occidente”.

La figlia Darya Dugina, nata nel 1992, era laureata anche lei in filosofia all’università statale di Mosca. Scriveva per Tsargard e Rt, testate filo Cremlino, usando lo pseudonimo di Darya Platonova. È stata una degli autori del libro Z sull’invasione russa dell’Ucraina. Il 4 luglio scorso è stata inserita nella lista dei sanzionati dal Regno Unito. Dugin ha un altro figlio, Artur.

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